Approccio ad un edificio sostenibile
La sostenibilità è un concetto piuttosto ampio e complesso che investe l’intera sfera vitaledell’uomo.
Riducendone il campo alla sola edilizia e concentrando l’attenzione ad un elemento fondante delle costruzioni, l’edificio, potremmo definire, a largo spettro, edificio sostenibile una struttura progettata, costruita, ristrutturata e gestita, seguendo i criteri guida dell’alta efficienza energetica, volendo essere, di fatto, di forte impatto positivo sull’ambiente, sulla vita sociale e sull’economia.
Cosa rende un edificio sostenibile?
Certamente i materiale, scelti tra i più naturali possibili, oppure ottenuti da fonti rinnovabili, reperiti in loco o in prossimità del costruito, in modo da ridurre i costi di trasporto; ed infine, particolare spazio all’uso di materiali provenienti da ricicli.
Certamente l’energia, ottenuta miticando da energia solare passiva, per ridurre i costi di riscaldamento e raffrescamento ottenuti in sinergia con l’istallare cappotti termici e infissi ad alto risparmio energetico.
Fondamentale, inoltre, in fase progettuale, è l’orientamento dell’edificio, per poter sfruttare la luce naturale in modo da ridurre il consumo di energia elettrica ed assicurare una miglior salute e benessere alle persone.
Certamente l’acqua, da ridurre a minimo i consumi, mediante il recupero delle acque reflue per alimentare sciacquoni da w.c., e per le irrigazioni. Istallare apparecchiature idriche ad alta efficienza che possano essere utilizzate con un basso flusso d’acqua.
Maggiore attenzione alla salute, con l’uso di prodotti e materiali non tossici, per migliorare, ad esempio, la qualità dell’aria in prospettiva di una riduzione delle allergie e delle asme.
Utilizzo di materiali ad emissioni zero (cioè riduzioni e compensazione di CO2), resistenti alle umidità per ridurre muffe, spore, acari. Migliorare, inoltre, la qualità dell’aria interna all’edificio, quella che maggiormente respiriamo nelle lunghe ore in cui vi soggiorniamo, attraverso capaci sistemi di ventilazione e attraverso l’uso di materiali che permettano allo stesso edificio di “respirare”.
Per realizzare tutto questo, oggi apparentemente complesso, dovremmo innanzitutto cambiare parte del nostro modello di vita.
Rendersi conto che tutto deve essere relazionato e finalizzato a garantire risparmi energetici ed economici per costruirlo e usufruirne.
Ed è tutto fattibile! Costruire la propria casa ha un senso se risulterà durevole nel tempo, risparmiando tutta l’energia possibile, riducendone gli sprechi, riducendone l’inquinamento, al fine di poter raggiungere il maggior benessere e salute, per se stessi, per l’ambiente e la comunità che ci circonda.
Per saperne di più
Approccio all’utilizzo dei materiali in edilizia sostenibile
In edilizia l’uso dei materiali, in quantità e in qualità, è sempre stato oggetto di studio e controversie.L’utilizzo spropositato, la poca attenzione alle peculiarità, la cattiva messa in opera, con grande dispendio economico, ha prodotto, negli anni, una mediocre edilizia residenziale e non, deturpando l’ambiente, falsando ecosistemi e generando un non benessere nella vita dell’uomo.
L’energia alternativa
L’energia è quel “carburante” che attiva la vita dell’uomo. L’alternativa a tutto ciò sono le cosidette “rinnovabili”, energie alternative prodotte da acqua, terra, sole e vento. Sono fonti, evidentemente, inesauribili, anche perché hanno la capacità di rinnovarsi e non emettono CO2, sono, come dire, pulite e, dato non trascurabile, alla portata di tutti.
Utilizzare l’acqua per la sostenibilità ambientale
Altra risorsa fondamentale legata alla sostenibilità è l’acqua.Bene, oramai, sempre più prezioso, che va tutelato e riciclato.Ed è possibile farlo attraverso una seria programmazione dell’utilizzo e del riutilizzo finalizzato al risparmio.